Publisher's Synopsis
Mi siedo alla finestra del mio caffè numero uno, a guardare il mondo che passa. Una signora passa davanti spingendo un passeggino con dentro un ragazzo urlante, sembrava esausta mentre si fermava per tirare su la coperta del bambino e individuare la sua finta schiena nella sua bocca. Assaggio il mio espresso e alzo letargicamente il braccio per guardare l'orologio, "caccalo", borbotto, riconoscendo che sono le 8:50 e dovrei lavorare alle 9. Abbasso il resto del mio espresso assaporando la preferenza brevemente, poi, a quel punto, mi metto la giacca e me ne vado.