Publisher's Synopsis
Dopo sette anni di matrimonio, Angiulleddu e Antioga sono una coppia in crisi, quantunque si amino come il primo giorno. Per una serie di equivoci, in seguito all'invito a casa di una coppia di americani, si troveranno a passare la notte, scambiandosi i letti e i rispettivi partners.
Lo spiacevole equivoco servirà, se non altro, a riavvicinare i due sposi, che si accorgeranno di amarsi ancora, più che mai.
La commedia, scritta negli anni ottanta del secolo scorso, appartiene al filone delle farse campidanesi. Tuttavia, in questo testo, il lettore esperto si accorgerà che l'autore ha voluto, in una qualche misura, capovolgere i canoni classici della risata in salsa sarda. Qui non sono più i Sardi che fanno ridere, tentando di parlare la lingua italiana dei conquistatori di turno, ma stavolta saranno gli stranieri a cimentarsi nel linguaggio di casa, facendo ridere, inevitabilmente, i Sardi. Il tutto è fatto però con amore e simpatia; l'autore considera infatti le lingue soltanto uno strumento di comunicazione; e tutti gli uomini, come all'inizio del mondo, sono fratelli (in fondo, come sta scritto nel libro della Genesi, gli uomini, all'inizio del mondo, parlavano soltanto una lingua).
Alla fine del testo un piccolo glossario Sardo-Italiano arricchisce la pubblicazione e aiuta il lettore non sardofono a capire meglio il testo.